mercoledì 26 maggio 2010

alberi e.........





(Virgil)Enemmän vaikutusvaltaa 
sen tammenlehtiäneIl'azzurro on juuretpimeydessä,
maan päällä niin, että yhämyrsky veden tai tuulen divelgano. 
Rakennus on edelleen,
ja selviääyli vuoden loputonsukupolvien miesten aika.Hänen vahva ase tavoittaa, 
lähelle ja kauas,
kuten avosylin.Ja vartalon puoli, jonka jälkeen tukikorkea ja valtava kupoli pimeyden.


L'antico Rovere

Quanto più leva le sue fronde il rovere
su neIl'azzurro, le radici affondano
nel buio della terra: sì che mai
bufere d'acqua o vento lo divelgano.
Immobile rimane; e sopravvive,
al di là degli anni e d'infinite
generazioni d'uomini, nel tempo.
I suoi robusti rami si protendono,
in lungo e in largo, come braccia aperte.
E il tronco, in mezzo, seguita a sorreggere
un'alta e immensa cupola di tenebre.









ALBERI IN AMBIENTI DIVERSI E DI DIVERSA SRTUTTURA
MA UGUALMENTE SUGGESTIVI E AFFASCINANTI









Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
Eliomar Ribeiro de Souza
(poeta brasiliano)

g.




fiori e farfalle



andem,
fina a brusa' la gabia che i ann han custrui
inturnu al me cor,
fam brusà anca ul cor ,perchè (se regordet chela sira là?)
dopo che insema em dei l'ultima Ave Maria ?
te, cume una farfala,......te set....vulada via.
te met lasa de per me, che speci amo'ul su di to occ,
 che me varden cume chel luntan de che dopu un basen.....
......te met dei de sè! 


ciao,g.

martedì 25 maggio 2010

lunedì 24 maggio 2010

il cielo

Quante volte ho guardato al cielo
ma il mio destino è cieco e non lo sa
e non c'è pietà per chi non prega e si convincerà
che non è solo una macchia scura
il cielo 




il cielo
quanti amori conquistano il cielo
perle d'oro nell'immensità
qualcuna cadrà
qualcuna invece il tempo vincerà
finché avrà abbastanza stelle il cielo 



il cielo
la terra  finisce  e comincia il cielo,

si può volar sopra le nuvole.....





il cielo.........,
terso, nuvoloso, pronto alla pioggia, livido di prossime tempeste,
bianco di neve incombennte...........,
dal grigio e rosa dell'alba,  poi blu o turchese,  al rosso e viola dei tramonti.
quanti colori il cielo. quanti significati.......il cielo





forse ci guardiamo troppo poco.......al cielo.........
ciao, g.

testi tratti da "il cielo" di Renato Zero.

domenica 23 maggio 2010




ecco un "collage" con le nostre Zabette.
un "collage" variegato e colorato come lo sono loro! 


Come avevo promesso, eccoci a parlare degli spettacoli di ieri e di oggi.
Il titolo del nostro lavoro è preso a prestito, come spesso usiamo fare, da una canzone popolare,
abbastanza orecchiabile e molto conosciuta. "Chi ch'insci lè semper festa, lerai, quel ciondolerai.....".
Le scenette rappresentate (le comari, la vulp, pizzi nastri e canfurina, .......)  e i canti, (o mia Rosina, la bella la và al fosso,.......) anche in queste due rappresentazioni, sono stati apprezzati e seguiti con partecipazione dal pubblico.
In modo particolare è piaciuto il canto: "e me la dona mora la vori no.....".

Vedere la gioia di queste persone, ci sprona a continuare nell' impegno che un lontano Febbraio ha visto la nostra prima esibizione, (improvvisata al momento) presso la casa di riposo Sironi a Oggiono.

Allora, ancora: Brave Zabette!!, per la gioia ed  il sorriso che, con la vostra simpatia,  riuscite a portare a chi  si sente solo e , qualche volta, anche un poco triste.

Il canto finale, che riesce sempre a commuovere,  (ormai sigla del gruppo) è stato: "amici miei".

Ricordo che Domenica 20 Giugno siamo a Besana presso l'Oasi Domenicana.


Ora, augurando la buona notte, vi lascio e.........
alla prossima!
g.



Kuten lupasin, tässä puhutaan tapahtumista eilen ja tänään.
Otsikko työmme on lainattu, kuinka usein me käytämme aina iskelmä,
varsin tarttuva ja hyvin tunnettu. "Kuka aina ch'insci le osapuolelle, Lera, riipuksia että .....".
Kohtaukset edustettuina (vaimot, vulp pitsi, nauhat ja canfurina, .......) ja laulu (tai minun Rosina, sakko menee oja ,.......) näillä kahdella esitykset arvostettiin ja seurasi yleisön osallistumista.
Piti erityisesti kappaleen "ja antaa minulle default Vori ei .....".

Katso iloa näistä ihmisistä, kannustaa meitä jatkamaan "sitoutumista niin pitkälle helmikuun nähnyt meidän kantaesitys (improvisoitu tällä hetkellä) on hoitokodissa Sironi tänään.

Sitten taas: Brave Zabetta!, For ilo ja hymy, että teidän mieleen, onnistui tuomaan jotka tuntevat itsensä yksinäisiksi ja joskus jopa hieman surullinen.

Lopullinen laulu, joka onnistuu aina liikkua, (nyt konsernin lyhenne) oli: "ystäväni".

Muistan, että olemme sunnuntai 20 kesäkuu at keidas Dominikaaninen Besana.

ciao JET!!!
 









 
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sabato 22 maggio 2010

tanto per sorridere.........

il grande pettine
e.......... spaghetti?


ed un'altra, leggermente........ sensuale!


a domani...con un ragguaglio sullo spettacolo di oggi a Dolzago e quello di domani a Ello.

g.

venerdì 21 maggio 2010

SANTA RITA

domani, 22 Maggio, si festeggia Santa Rita da Cascia.

Rita da Cascia Lottii, nasce a Roccaporena nel 1381.



Nonostante il suo desiderio di entrare in convento, Rita obbedisce ai genitori e, a sedici anni, sposa Paolo Mancini, comandante della guarnigione di Collegiacone.
Paolo è molto rorgoglioso ed autoritario. Dall'unione nascono due figli: Paolo Maria e Giangiacomo Antonio.
Dopo diciotto anni di matrimonio  e dopo la conversione del marito, Rita rimane vedova.
Paolo è assassinato una notte mentre rientra a casa.
Quando capisce che  figli vogliono vendicare il  padre, Rita  auspica la loro morte piuttosto che vederli assassini con la conseguente perdita dell' anima.
Infatti i due giovani  si ammalano e muoiono contemporaneamente.



Sola, chiede di entrare in convento. Per tre volte la sua richiesta non è esaudita.
Iintanto riesce a riconciliare la famiglia del marito con quella dell'assassino. A questo punto, la Badessa, capita la  vera  fede di Rita, la accoglie in monastero dove rimane per quarant'anni, fino alla Sua morte.
Muore a Cascia nel 1447.

  interno del santurio di Santa Rita a Cascia

Il culto della "Santa degli impossibili" è diffuso in tutto il mondo cristiano.
Migliaia di devoti la pregano affinchè interceda per loro presso Dio.


 
Auguri allora a tutte le Rita, Margherita, Maria Rita, Anna Rita....eccetera .....e
          alla prossima!!!



buona notte!!!    
g.


giovedì 20 maggio 2010

ME, QUANT SEVI PISCININA.......


Me, quant sevi piscinina, menavi fora la buscina,
la buscina l'era zopa, le burlada dent in d'una fopa!!!


E me, son nada a cà dela mia nona,
l'eva adre a fa cos la pola,
go cerca un galunen:
la ma fa cor cunt ul scuen!!


- oh Maria,......se ghè de nof.....
- ehhhh! la mia gaina negra,...la fa bianc i of!!!!


son nada a cà del me misee,
l'eva adre a cuntà i danè!
e go cercà un franc e mezz...... 
el ma fa corr...cunt ul scighezz!!!


la bella  va alla fonte,
ravanei, remulazz, barbabietul e spinazz
tre palanche al mazz!
la bella va alla fonte
in cerca del suo amor,
uei,....in cerca del suo amor....in cerca del suo amor!!!

canti popolari
( repertorio del gruppo "le zabette" della Pro Loco di Oggiono)


ciao, a domani,          g.



mercoledì 19 maggio 2010

Vasco Rossi: Favola Antica

C'era una volta, una favola antica
quasi da tutti ormai dimenticata.
continuava a volare nell'aria
aspettando colui che l'avrebbe di nuovo narrata!

Parlava di una bambina bionda
che non voleva dormire da sola
e la sua mamma, poverina,
doveva sempre starle vicina.

Un giorno venne una bella signora
tutta vestita di luce viola,
prese la mamma per mano
e la portò lontano...lontano!


La bimba pianse cento sere,
poi si stancò...e si addormentò.

Quando il mattino la venne a svegliare
con un bellissimo raggio di sole,
vide la mamma
che sotto un albero,dormiva....
e la signora vestita di viola
disse: "non devi più avere paura
di restare sola..."

Era una favola vecchia
forse un poco ....sfiorita,
che, per non essere dimenticata
diventò vera
diventò .......
oh!!!! LA VITA!





con questa bella favola di Vasco Rossi, vi saluto tutti e vi auguro
!!  buona notte  !!

g.

martedì 18 maggio 2010

povera veronica!

pappa-rosso


Detraendo le tasse, la cifra chiesta da 
Veronica a Silvio
diminuisce da 42 a  
21 milioni di euro
cioè 
1 milione e mezzo di euro al mese,
vale a dire
duemila euro l'ora.
*°*°*°*°*
........e poi , dicono che c'è la miseria??
mmmha!!!

lunedì 17 maggio 2010

i pruerbi...di Zabett!

pruerbi di nost vecc.....che var anca suta ai nost tecc.........

Ul munt, cun puse el va innanz, puse el diventa catif!

 Prugress, beneser e cumudità,  migliuren mia l'umanità!
Busei e giurament, de solet i en parent!
La pressa lè buna de na al cess!
Ses mes ciapan, ses mes mai refudann!
La roba rubada, la fà mia durada!

Lasa brusà la cà, ma regordess de marcà!
La gent, cun poc la se crumpa e cun menu la se vent!
I danee in fa per spendi ma sicome i en piatt, se pò anca impignai!

Dopo i quaranta per fa l'amur ghe vor tre ropp:
un omm, una dona e.....la facia del Re!

saggezza popolare, che alle volte consideriamo stantia e fuori moda, ma che è comunque frutto di esperienze e di vita vissuta. Per questo "vissuto" appunto, il detto popolare o il proverbio, risponde , novantanove volte su cento, a verità. Vi pare?


ciao tutti.
g.














domenica 16 maggio 2010

Zabette: canto e preghiera






O mia Rosina tu mi piaci tanto,
e come il mare piace alla sirena.
Io quando non ti vedo piango tanto
che  mi si scioglie il sangue nelle vene.

Massimo e Annalisa

Meglio sarebbe che non ti avessi amato.
Sapevo il Credo ed ora l'ho scordato.
or non sapendo più l'Ave Maria,
come potrò salvar l'anima mia.

*****


preghiera

o Madona dela cadrega,
vardè gio che me sun vegia.
fem truà un marusè,
cunt una burza de danè....
cunt in stala un bel purcell
e cunti in gabia.......un bel fringuell!

e con questa vi saluto:


sogni belli e pensieri positivi!
g.




venerdì 14 maggio 2010


Se amate le opere di musica classica, partecipare ad una rappresentazione nel Castello è un'esperienza emozionante, però occorre prenotare in tempo perché vi affluisce molto pubblico sia nazionale che internazionale.

Savonlinna castello
Savonlinna si trova in una stupenda posizione all'interno di una grande area di laghi, ha un borgo medievale fondato nel 1475 e cresciuto adiacente al castello, costruito dagli svedesi che oltre ad aver dato il nome alla cittadina, infatti Savonlinna significa "Fortezza del Savo", aveva la funzione di difendere il regno svedese dall'espansione russa.

Savonlinna è una grande meta estiva e quindi vi è molto turismo ma nulla in paragone "alla folla" che si trova in Italia (vedi S.Marino, Firenze, Venezia o S.Gimignano…); forte è il contrasto tra la tranquillità e il poco affollamento dei grandi laghi finlandesi e la gente presente a Savonlinna, ma questo non impedisce di godere il castello, il borgo e l'ampia area del parco.

il mattino che lo abbiamo visitato (il 1° Maggio),
ci accompagnava  un insistente e gelido vento.
La bellezza del luogo e l'ncanto degli scorci panoramici,
intravisti dalle  finestrelle del maniero, 
presto hanno fatto dimenticare il disagio e il fastidio del freddo
che ci ghiacciava il viso e le mani.
 Molto bello e interessante.
Da vedere!

buona notte! 

g.


giovedì 13 maggio 2010


.......eccole,alcune delle nostrane star,
durante un'esibizione canora..... 
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" zabette" e coniugi in un momento di riposo.

Mercoledì 11 Maggio, il gruppo si è esibito,
ancora una volta, a Lecco
presso la Casa di riposo Borsieri.
Sabato 22 Maggio saranno a Dolzago
presso il teatro dell'oratorio,
mentre Domenica 23 tornerà,
 richiestissimo, all'istituto ONPI  di Galbiate.



!!!Vorrei fare un elogio a questo gruppo che 
dovunque si esibisce
porta allegria e spensieratezza!!!











 
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