lunedì 18 ottobre 2010

donne



nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
 
 Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.




Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.



Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
 

Se potessi sfogliare
con le dita la luna!!


Federico García Lorca

questa bella poesia è dedicata a tutte le donne. dalle più umili alle più celebri.

ciao a tutti,     g. 

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