domenica 13 febbraio 2011

sull' AMORE



"L'amore, quello vero, si regge su fiducia, condivisione e affidamento, non sulla paura. E' una comunione di intenti, di gusti, di ideali, di anime: desiderio di stare insieme, senza che nulla intervenga a turbare il dialogo intimo che intercorre nella coppia".



"Un vero rapporto d'amore non chiede di cambiare ma di essere se stessi".



"Il vero problema è la paura della solitudine. Tuttavia stare con una persona che non si ama  diventa una pentola a pressione che prima o poi scoppia. L'amore è altro".



"lI patimento è tendere alla perfezione dell’amore attraverso le imperfezioni della nostra anima. Il dolore attraverso le imperfezioni della nostra anima. Il dolore più grande è sempre legato a ciò che non conosciamo. Ci si ostina a capire, mentre si dovrebbe iniziare a sentire".



"Se ci s’innamora senza prima aver coltivato l’amore per se stessi, si andrà incontro alla tristezza dell’umiliazione. Dignità e autostima vanno di pari passo".



"L’erotismo non coincide affatto con il raggiungimento dell’apice del piacere".



“In amor vince chi fugge”. La ragione poggia sul dato di fatto che la quotidianità è scomoda, piena di difetti, ripetitiva: chi la evita si mette su un piedistallo. Persone che non sanno amare e non sanno farsi amare proprio perché riducono l’arte amorosa a un’insana ricerca di formule e di strategie".



"Non è vero che più si sta insieme e più aumenta la conoscenza. Non è una questione di quantità: alcuni aspetti si conoscono soltanto attraverso una prospettiva di lontananza. Per guardare bene un quadro si deve andare qualche passo indietro, non rimanere attaccati alla cornice. L’allontanamento fa bene all’amore"








a domani, 
g.



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