“ Oh Maria, che te pianget disperada, a vedè la carni dela tua carni, insce maltratada!
Soi spall, ul to bagai el porta una crus! Lè tropp pesanta per lu: e quant, per tre volt el va per tera e neson la vuta, te, te vurariet corr, cumè quant, de bagaett, el giugava, el cureva e sel burlàva giò, te, te ghe sugavet i lacrem e te ghe disevet:
“ no, no, pianc mia! Adess e so che me visen a Te!
”
”
Ma adess, che lè inciuda so una crus, ul to dulur lè tropp grant! Te vurariet strengel amò in di to brasc e decc, pian pian…cumè una volta…..”“ no, no, pianc mia! Adess so che amò… visen a Te,…anima mia!”
Oggi, Giovedì Santo, si commemora l'istituzione dell' Eucarestia durante l'ultima cena di Cristo con gli apostoli.
Molti artisti hanno interpretato questo importante momento: da Leonardo a De Champaigne, da Signorelli al Perugino e molti molti altri.
Ognuno di questi artisti ha applicato al soggetto il proprio stile; tutti sono riusciti a rendere evidente la sacralità e l'importanza del momento immortalato.
Ognuno di questi artisti ha applicato al soggetto il proprio stile; tutti sono riusciti a rendere evidente la sacralità e l'importanza del momento immortalato.
Con questo vi saluto e vi auguro: buona notte, g.
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