lunedì 9 maggio 2011

città di pietra



PROFUMI D'ARANCE    

Cigola la finestra
a palazzo d'Orléans
carezzata dal vento
che profuma d'arancia
e parla con voce
del venditore di sale.

Sbocciano bianche pomelie
dal davanzale di marmo
sul vicolo degli Scalini.



Tu giovane donna normanna
i panni stendi
su canne tese di bambù.



Son come bandiere
d'antica casata di re Tancredi,
lenzuola fresche stese
(fra i palazzi del vicolo)
ad asciugare in questo
mattino di maggio.



 




In spiaggia adagia la barca
il pescatore di profilo moresco
ripiegando i pensieri mesti
d'orgoglio saraceno. 













Ed ora al tramonto
il sonno
tra l'onde del mare
di Scilla e Cariddi
vuole cullare,

come fra morbide braccia di Madre
il suo bambino. 


SAL.


^°^°^°^°^°^
°^°^°



SCHHH!!!! non si possono aggiungere commenti.....

rischierei di rovinare la magia che questo poeta è riuscito,
in poche righe, a trasmetterci !!!


g.

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