Guardaroba della Pro Loco. Lì teniamo appesi tutti i costumi che ci servono e che sono serviti per le varie manifestazioni: il carnevale, il teatro ed il corteo dei Re Magi.
Oggi, passando e dando uno sguardo , mi è tornata in mente la commedia "Tra vestiti che ballano" di Rosso di San Secondo.
La versione che ricordo è quella interpretata da Irma ed Emma Gramatica, le due attrici di prosa che ricordiamo anche in molti film tra i quali (celebre),"Le sorelle Materassi".
"Tra vestiti che ballano" racconta di una principessa russa che, fuggita dal suo paese dopo la rivoluzione, lavora in una grande sartoria. Rientrata in possesso dei gioielli di famiglia, riesce a difenderli dalla cupidigia di alcuni avventurieri e a destinare il suo tesoro alla gente che ha bisogno d'aiuto.
Ai miei tempi, il Venerdì sera, in televione (che vedevamo al bar), davano "la commedia"! Allora, tutti pronti per le nove ad occupare i posti in prima fila: Ricordo "Come le foglie, "Il giardino dei ciliegi,
" Il gabbiano, "E le stelle stanno a guardare con Alberto Lupo e Anna Guarnieri e altre opere di autori che ormai possiamo considerare tra i classici della letteratura.
Attori ed attrici ci fecero conoscere ed apprezzare il teatro.
Fino ad allora allora riservato ad un ceto elevato, la televisione portò il teatro ad un pubblico popolare ma attento e desideroso di conoscere ciò che fino ad allora aveva ignorato.
§§§§§§§§
§§§§
Pier Maria Rosso di San Secondo, siciliano, nasce a Caltanissetta il 30 Novembre 1887.
Valente drammaturgo e giornalista, analizza nelle sue opere il rapporto tra uomo e società.
Il risultato è alquanto pessimista: solitudine, razionalità a scapito della passione e contrasto tra
sentimento e ragione.
Rosso di San Secondo muore a Lido di Camaiore il 22 Novembre 1956.
g.
Nessun commento:
Posta un commento