venerdì 10 gennaio 2014

VVVV BRUCIARE IL MARE VVVV

>>> AMATE LO STRANIERO
CHE STRANIERI FOSTE ANCHE VOI IN TERRA D'EGITTO <<<

(-deuteronomio, la circoncisione del cuore-)


.......Una moltitudine di uomini, donne, bambini è in marcia attraverso il mondo.
Occhi vuoti, spenti, di chi non ha nulla da guardare.
Corpi a cui è stata annullata l'identità per sprofondare 
nel limbo di una solitudine senza fine.
In loro rivediamo noi stessi, gli italiani miserabili:
 una valigia di cartone legata con uno spago,una fotografia 
o un piccolo oggetto per sentire ancora vicine le persone amate.
Infilati nei treni e nelle terze classi delle navi transoceaniche
 col sogno di una vita migliore.



Trasportati in un Altrove incomprensibile, frastornati 
e gia schiavi in Francia, nelle miniere in Belgio,
in America, a Tunisi..........

Quanti eravamo?
 Eravamo Milioni!


Ora,
 immagini di barconi rovesciati. 
Sguardi ciechi, da schiavi, che approdano sulle nostre coste.
" Bruciare il mare " è salire una notte buia su un barcone,
 attraversare il mare, senza identità,senza sicurezze.
Un crudele


sradicarsi con la certezza di abbandonare la propria storia, nudi di tutto con la sola speranza che il " sogno " si avveri.

Quanti sono?
Sono milioni!
%%%%%%%%%%

Questa è la prefazione (molto ridotta) a "Ragazzo di razza incerta" di Beatrice Monroy.
Narra la storia di un giovane tunisino, poeta.
Uno dei tanti dimenticati che, a differenza di altri,
 è ritornato con la forza della sua poesia.
Storia che riscatta i molti , purtroppo senza nome e senza destino.

Il romanzo lo trovate presso la nostra fornitissima biblioteca comunale.
Leggetelo, ve lo consiglio!


ciao,        g.


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