vi voglio lasciare queste due "storie".
(liberamente tratte da "oceano mare" di a. baricco).
".............allora sentì un'immensa e dolce stanchezza salirgli al cuore. Come avesse viaggiato per anni, smarrito, in cerca della via del ritorno.
Non si voltò, ma disse: -raccontami una storia!-
Ecco, con la sua voce, velluto, recitò:
-A Timbuktu questa è l'ora in cui alle donne piace cantare e amare i loro uomini.
Si aprono e scostano i serici veli dal raggiante volto.
Perfino il sole allora si allontana, sconcertato dalla loro bellezza.
Avvolti dall' ombra della sera,
sussurrano tenere parole d'amore.
vvvvvvvvvvvvv
vvvvv
v
e poi:"....nell'arcipelago di Tamal si alzava ogni sera una nebbia che divorava le navi restituendole all'alba completamente coperte di neve.
Ad ogni luna nuova l'acqua si ritirava lasciando dietro di se un immenso banco di sabbia popolato da molluschi e salmastre alghe.
Qui era stato catturato il pirata van Dell. Aveva preferito buttarsi in pasto agli squali piuttosto che cadere nelle mani della marina reale........"
ciao a tutti. ci si "vede" in luglio.
un abbraccio alle "ZABETTE"!!!
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