martedì 2 giugno 2015

da:CUORE, di Edmondo De Amicis


la piccola vedetta Lombarda



....a sinistra, gridò il ragazzo sporgendo il busto dai rami......
Un terzo fischio rabbioso passò in alto, e quasi ad un punto si vide il ragazzo venir giù, trattenendosi per un tratto al fusto ed ai rami, e poi precipitando a capo fitto colle braccia aperte......


Il ragazzo batté la schiena per terra e restò disteso con le braccia larghe, supino; un rigagnolo di sangue gli sgorgava dal petto, a sinistra. Il sergente e due soldati saltaron giù da cavallo; si chinò e gli aprì la camicia: la palla gli era entrata nel polmone sinistro. Ah! povero ragazzo! bravo ragazzo! - gridò l’uffiziale; - coraggio! coraggio! - Ma mentre gli diceva coraggio e gli premeva il fazzoletto sulla ferita, il ragazzo stralunò gli occhi e abbandonò il capo: era morto. L’uffiziale impallidì, e lo guardò fisso per un momento; poi lo adagiò col capo sull’erba; s’alzò, e stette a guardarlo......

S’avvicinò alla casa, levò dalla finestra la bandiera tricolore, e la distese come un drappo funebre sul piccolo morto, lasciandogli il viso scoperto. 







Al tramontar del sole, tutta la linea degli avamposti italiani s’avanzava verso il nemico, e per lo stesso cammino percorso la mattina dal drappello di cavalleria, procedeva su due file un grosso battaglione di bersaglieri, il quale, pochi giorni innanzi, aveva valorosamente rigato di sangue il colle di San Martino. La notizia della morte del ragazzo era già corsa fra quei soldati prima che lasciassero gli accampamenti. Il sentiero, fiancheggiato da un rigagnolo, passava a pochi passi di distanza dalla casa. Quando i primi ufficiali del battaglione videro il piccolo cadavere disteso ai piedi del frassino e coperto dalla bandiera tricolore, lo salutarono con la sciabola; e uno di essi si chinò sopra la sponda del rigagnolo, ch’era tutta fiorita, strappò due fiori e glieli gettò. Allora tutti i bersaglieri, via via che passavano, strapparono dei fiori ed in pochi attimi il piccolo eroe fu  coperto dalla bandiera e da mille e mille colorati fiori.




******

CUORE! libro ricevuto come regalo dal mio padrino il giorno della Santa Cresima.
un libro, ora ritenuto retorico ed obsoleto, che mi ha accompagnato durante tutto il ciclo scolastico e oltre. 
CUORE: un libro dal quale ho ricavato mille emozioni, qualche lacrima e il rispetto per le persone e per la nostra terra a volte, irrispettosamente e troppo facilmente, denigrata.

In questo giorno particolare, ho voluto inserire nel mio blog, un pezzo di uno dei tanti racconti che si trovano nel libro, che, a parer mio, dovrebbe essere riproposto: 



da " LA PICCOLA VEDETTA LOMBARDA"

********


CIAO A TUTTI E SERENA GIORNATA!!!

g.

Nessun commento:

Posta un commento