sabato 18 settembre 2010

"A MIA MADRE" di Gianna Era

A MIA MADRE


COL CIELO HO PARLATO DI TE
QUESTA SERA.
STELLE PICCOLE, GRANDI
NON SAPEVANO NULLA
DI NOI.
DEI NOSTRI RICORDI.




BAMBINA
CORREVO LAGGIU’
NEL GIARDINO ASSOLATO,
GIOCAVO
RIDEVO
CANTAVO.
NULLA, E’ RIMASTO
PIU NULLA
DI NOI,
DEL GIARDINO,
DEL SOLE.
DEI SUONI,

IL PROFUMO LONTANO
RIMASE ATTACCATO
ALLE VESTI.




PROFUMO DI TE
DELL’ INFANZIA
DI GIOCHI
DI SOGNI,
DI CIO’ CHE VORREMMO RIAVERE.

UN MONDO CONFUSO
DI AFFETTI,
DI BACI.
UN VOLTO DI MADRE
CHE SOGNA,
CHE CHIAMA,
CHE ATTENDE.




UN VOLTO
SCOLPITO NEL PIANTO
DI CHI
NON PUO’ DIMENTICARE.                       

Gianna Era -Lecco


Mi sento di fare questo doveroso omaggio alla signora Era, mia ex insegnante di francese, che mi ha spronato a studiare e  sostenuto nei  momenti di crisi.
Studiosa e appassionata di arte ha pubblicato diverse opere, riconosciute e premiate dalla critica internazionale.
Spero non me ne voglia per questa libertà che mi sono preso, ma........ lasciatemelo dire......lo merita!


ciao a tutti,     g.

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