sabato 22 ottobre 2011

artisti per la fiera

Ancora una volta si apre "UL FERON" a Oggiono.
Siamo vicini alla 400° edizione.
Mi sarebbe piaciuto esserci quando è stato tenuto per la prima volta:
dove?, in che giorno della settimana? quanti " marusee" saranno stati presenti?
Domande che non avranno mai risposta!

Sappiamo invece benissimo come è impostata l'attuale Fiera: dove sono esposte le bestie e i trattori,
dove sono le bancarelle e dove si può trovare la saporita trippa, piatto della tradizione che un tempo si trovava nelle varia trattorie disseminate per le vie di Oggiono.

Dunque, si apre la Fiera o meglio "UL FERON"! Quest'anno si apre con qualche giorno di anticipo:
Nei locali della BCC in via Lazzaretto viene allestita una bella mostra , in tema con l'avvenimento Fiera,
alla quale partecipano 7 pittori ed il nostro valente fotografo Angelo.

Merita un attenzione particolare il materiale proposto, appunto, da Angelo. sono fotografie delle vecchie cascine dei dintorni di Oggiono quali la Redaella, la Bergamina, la Ghisolfa , le Fontanelle ed altre ancora.
Tutte abitazione un tempo piene di lavoro e di vita. Ora , come le Fontanelle di cui rimane forse un unica fotografia , destinate al silenzio, all'abbandono ed al lento degrado: come vecchie signore che, rassegnate ma dignitose aspettano quiete la fine dei loro giorni.

L'autore ha voluto intitolare questa bella serie di fotografie "....E IL MIO PENSIERO VA'.......".
Illustra con malinconia i ricordi di questi luoghi in cui è cresciuto, bambino spensierato e immerso nella magica atmosfera fatta di voci familiari, di suoni e di odori.
Solo un rimpianto: quello di rendersi conto che pochi sono coscienti dei valori che stiamo perdendo,
 delle tradizioni snobbate senza avere il coraggio di approfondire e di mantenere vive: Ma non per restare legati alle cose passate e non accettare l'attualità, ma perchè il nostro vivere, il nostro "essere" ora, il nostro comportamento di oggi viene dal passato, da questa benedetta tradizione che è giocoforza tirare sempre in ballo:
"I PRUERBI DI VECC BISUGNA USERVAI PERCHE' I G'AN METU CENT'AN A FAI!"












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