Wole Soyinka: nato in Nigeria nel 1934.
Uno dei più grandi scrittori africani. Ha
studiato nel suo paese ed in Inghilterra.
Uno dei fondatori del “Black Orpheus”, ha
pubblicato opere di narrativa e teatrali.
Nel 1986 gli è stato assegnato il “Nobel” della letteratura.
Da:
“Akè, gli anni dell’infanzia.”
“….ma la regina dell’orto era la Melarancia, […..] La Melarancia era ben avara nel produrre. Cedeva i suoi frutti esternamente robusti solo ogni tanto, accudita con pazienza dal volto e dalle mani con grosse vene da qualcuno che noi chiamavamo Giardiniere. Ci si poteva fidare solo di lui per spartire un frutto occasionale all’interno della piccola banda …[…] Ogni spicchio ci trasportava nel mondo illustrato dei racconti della Bibbia:
la Melarancia era la Regina di Saba, ribellione e guerre, la passione di Salomè,
l’assedio di Troia, l’elogio della bellezza nel cantico di Salomone.
Questo frutto schiudeva le cantine di Alì Babà, estraeva il genio dalla lampada di Aladino,
pizzicava le corde dell’ arpa che restituì il senno a Davide,
separava le acque del Nilo e riempiva la nostra canonica con l’incenso del pallido Tempio di Gerusalemme…..”
una semplice Arancia,
come ne vediamo spesso sulla nostra tavola, descritta dall’autore di questo
romanzo come fosse un gioiello, prezioso e con poteri quasi taumaturgici……
g.
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