"...........nella prefettura di Miyagi circa 9500 persone, metà della popolazione di una cittadina, mancano all'appello . Danneggiata una seconda centrale nucleare, rischio black out..........."
E' una delle tantissime notizie che sentiamo dalla televisione e leggiamo sui giornali in questi giorni.
L'ennesima catastrofe che sconvolge ultimamente il nostro vecchio pianeta.
Catastrofi naturali, certamente; come le innumerevoli che si sono succedute nel corso dei millenni e hanno trasformato, a volte anche in modo radicale, la sua fisionomia e l'habitat che lo riveste.
Probabilmente il nostro pianeta è stanco: forse l'UOMO non ha più rispetto della terra ,non ha capito la bellezza da cui siamo attorniati , dal miracolo del filo d'erba che spunta , della bellezza di un cielo sereno, di un sole che tramonta, del sorriso di un bambino, dell'importanza del vivere in pace.......... per cui, forse, il grande vecchio pianeta si sente tradito, defraudato di quanto ha affidato alle cure dell'essere umano.
Tutti, anche nelle piccole cose, prendiamo consapevolezza di quanto sia fragile e precaria la posizione dell'uomo: contribuiamo tutti a mantenere vivo il nostro vecchio rispettandolo, amandolo e facendo il possibile per migliorare quanto gratuitamente abbiamo ricevuto.
g.
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