sabato 28 gennaio 2012

PRIMA NEVE

Al di là dell'immagine poetica che essa può dare, vorrei che la poca neve di stasera, la prima di quest'ormai inoltrato inverno, coprisse tutte le brutture che, ogni momento, siamo costretti a subire.
Vorrei, di cuore, che in ogni casa ci fosse felictà; che ogni persona potesse sorridere e condividere la bellezza, unica, dell'esistenza. 
Vorrei che si asciugassero le lacrime di chi è solo, debole, maltrattato o emarginato.
Mi piacerebbe che questo velo bianco, che ci viene dal cielo,
entrasse nei cuori di chi soffre, consolarli
e dargli forza  e molta, molta speranza di un futuro migliore.

g.

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Era lei, la neve
(Di E.Evtusenko)

E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sè sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.


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