venerdì 27 gennaio 2012

SE QUESTO E' UN UOMO

Adesso questo peccato, il non essere stati uomini pesa su tutta l'umanità, e l'unico modo di espiare e continuare a ricordare perchè tutto ciò non abbia a ripetersi.
 Se vogliamo continuare a dirci uomini, dobbiamo ricordare cosa è successo nel passato, e per sentirci ancora uomini dobbiamo impedire a chiunque di rifarlo.





"SE QUESTO E' UN UOMO"
primo levi



Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;


Ripetetele ai vostri figli.
 
O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.
 

 

 Forse, quanto è avvenuto non si può comprendere, anzi, non si deve comprendere, perché comprendere è quasi giustificare.
 primo levi
 
 molte sarebbero state le foto da poter pubblicare. 
Tutte illustranti situazioni degradanti, orribili, direi terrificanti.
Un senso di pudore e rispetto mi ha trattenuto dal farlo.
Ho scelto questa con dei bambini, certamente sofferenti, FORSE sopravvissuti al massacro,  nello stesso tempo però, simbolo di rinascita e speranza di un futuro esente da simili abiezioni.
 
g.

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